Prendendo spunto dalla propria vita onirica, l’autore propone una possibile interpretazione della natura del sogno. Il testo è diviso in due parti. Nella prima si analizzano le dimensioni biologica e neurochimica del sonno e del sogno, così come emergono dalla letteratura scientifica.
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Corredata da illustrazioni e tabelle, questa sezione mette in rilievo come la conoscenza tanto del sonno quanto del sogno presentino ancora molti interrogativi e questioni aperte. Nella seconda, invece, l’autore propone la sua personale visione, che emerge dal titolo del libro, in base alla quale il sogno è interpretabile come una vera e propria “vita parallela”. Per questi motivi il testo avanza un’ipotesi di tipo neurofilosofico sulla natura del sogno che si apre a interessanti dibattiti e discussioni. Senza la pretesa di risolvere in alcun modo i misteri del sonno e del sogno, de Stefano contribuisce con un proprio punto di vista al dibattito su cosa rappresentino queste fondamentali esperienze umane.