Le statue sul palazzo dell'Intendenza di Finanza che lungo la via Trento si affaccia su Largo Panfili (foto) l'epigrafe latina esistente nel vestibolo del papazzo dellIintendenza di Finanza (foto) ampliamento palazzo delle Assicurazioni Genenerali (architetto Giorgio Poli), sede della società dei tipografi della Venezia Giulia, le distillerie Amplea, il Refettorio della Commissione Pontificia di Assistenza (1951-64) via Trento n. 5 casa di proprietà Terni poi Kuhacevich (balcone in ferro del 700) via Trento n. 8-10 proprietà Generali, dal 1975 Sala Baroncini via Trento n. 7 casa Giorgio Giovanni Haggì Costì (architetto Buzzi 1854); a fianco casa con il monogramma ET (Emmilia Terni), proprietà Steinhardt Zoccoletti tra le vie Valdirivo e Milano casa d'angolo (1854 Giovanni Berlam) per il Conte di Bordeau distrutta nel 1944 ricostruita (1953 impresa Edoardo Marini), abitazione del presidente della Comunità serbo-ortodossa Dragoliub Vurdelja via Trento n. 12 abitazione di Giani Stuparich, targa della fondazione del benefattore Giacomo Carlo Bartoletti Palazzo dell'intendenza di Finanza (1890), degni di nota sono: l'orologio, le statue simboleggianti la coniazione della moneta, il commercio, la ricchezza, l'industria mineraria, e l'epigrafe latina di Pietro Tomasin storiografo via trento n. 15 iscrizione A.IX.EF casa Cernizza ( impresa industriale e mineraria ) Palazzo Palese (proprietà Richetti nobili de Terralba, poi Stern), dal 1930 proprietà del Banco di Sicilia, (1874 architetto Pietro Palese) via Trento
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