Denominazione attuale dal 1919 Primo tratto già denominato Contrada del Ponterosso via Roma n. 4 Credito Italiano, 1765 farmacia Alla Madonna, libreria di Giovanni Orlandini via Roma n. 5 palazzo Fontana oggi Banco di Sicilia (architetto Matteo Pertsch 1807 esecutore Giovanni Righetti), diventa nel 1808 albergo Città di Trieste (Carlo Laugier proprietario) via Roma n.
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6-8 sede dello stabilimento litografico del numismatico Carlo Kunz via Roma n. 7 dal 1928 sede della Banca d'America e d'Italia (architetto Giuseppe Costaperaria costruito da Osvaldo Polivka nel 1912 per la Zinostenska Banka), le statue bronzee sono dello scultore boemo Saloum ritraggono un lavoratore metallurgico ed una donna di colore con la frutta delle terre del sud, la stauta all'interno rappresenta un uomo del mare, accanto sede del Consolato USA via Roma n. 12 edificio a quattro piani con cariatidi e finestre abbinate, presenza di una scala a chiocciola circolare all'interno via Roma n. 14 edificio con ingresso sulla piazza Secondo tratto della via dal 1833 denominato Contrada della Dogana dal 1894 via delle Poste via Roma n. 16 farmacia All'Oso dove lavorò dal 1812 Bartolomeo Biasoletto fondatore dell'Orto Botanico via Roma n. 18 caffè Alla Posta poi caffè ed Hotel Centrale via Roma n. 20 casa commmerciale uffici ed abitazione di Renner de Osterreicher (dal 1897 proprietà Schott) via Roma n. 22 cartoleria Smolars - casa Giannichesi, primo presidente della RAS (1852 ingegner Luigi Buzzi), atrio ornato da colonne doriche e dalle staute di Minerva, Nettuno e Mercurio, e la presenza di un portone intagliato con soggetti allusivi alle arti. in questa casa visse il pittore Tito Aguiari ritrattista di Pasquale Revoltella e dello "Sbarco della salma di Massimiliano a Trieste" (Bblioteca Nazionale di Vienna) via Roma n. 24 abitazione di Carlo de Marchesetti naturalista e paleontologo via Roma n. 13 porta sul portone il monogramma SC (Simeone Clescovich) via Roma n. 17 trattoria "Al Cavallino" (proprietario F. Rossler) via Roma n. 15 palazzo Brunner opera dell'architetto Giovanni Righetti del 1895, ospita il Circolo della Marina Mercantile e la farmacia "All'Esculapio" già Crevato e Aliprandi 1837 Ultimo tratto della via che temina in via Ghega portava il nome di Contrada Wauxhall
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