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Vie e case di Trieste : Piazza Ponterosso

Marini, Edoardo <1918-2002>

Economia Giuliana 1991

Fa parte di
Alla riscoperta di Trieste , 7(1991) n. 142

Abstract

prende il nome dall'omonimo ponte; il primo ponte sul canale è del 1757 (Matteo Pirona), il secondo del 1768 (Maximiliam Fremaut) girevole ed apribile in due parti, il terzo (Carlo Dini), anch'esso apribile in due parti, il quarto del 1829 (Francesco de Bruya) in ferro, il quinto (Luigi Mazerana) è quello oggi esistente fontana del puttino (foto) primo nome della piazza Piazza delle Due Fontane, successivamente Piazza Giuseppe, da ultimo piazza del Ponte Rosso dal nome di una casa rossa Piazza del Ponterosso n. 4 (angolo con via Roma n. 9), loco della Casa Rossa, già albergo Centrale, una delle otto case dipinte di rosso costruite da Ambrogio Sttrehlendorf nel 1760 (vie Mazzini, Genova, Cassa di Risparmio, e Roma), proprietario della villa Arminia (Neker), nella piazza tutto era rosso come il Caffè alla Casa Rossa Piazza del Ponterosso n. 5 il più antico edificio della piazza, del 1791 realizzata dall'architetto Sebastiano Zanon, ospita l'Istituto San Paolo di Torino, porta il monogramma GT del primo proprietario Giorgio Teodorocich, membro e fondatore della colonia illirica, vi soggiornò il letterato Dositej Obradovic, sede della Federazione Fascista della comunità antiquaria d'Italia, del Consolato Egiziano, la sartoria Trabia, ed un circolo universitario Piazza del Ponterosso n. 6, palazzo Brunner, sopraelevato e modificato dall'architetto Giuseppe Bruni nel 1866 oggi è un condominio, abitazione del Comandante della Guardia Nazionale Giulio Grassi, dei Bois de Chesne, del musicista Giuseppe Viezzoli, sede l'ASCI Espoloratori d'Italia la FUCI (Federazione universitari cattollici italiani E.S. Piccolomini), dell'Università Popolare Palazzo della Banca Nazionale del Lavoro (1876 architetto Antonio Bacichi per l'industriale Alessandro Genel, completamente rinnovato nel 1928 dall'architetto Berti, nel 1913 sede pure della filiale della Banca Anglo-Austriaca lato continuazione della via Genova al n. 2 sede della Berliz School, scuola di lingue straniere del professor M. D. Berliz, abitazione di Joyce (trasferitosi poi in via San Nicolò n. 30), sede anche della Infermeria Treves fondata da Elio Treves nel 1885, della Banca centrale delle casse di risparmio (1912), dell'osteria Alla Roda, del negozio di frutta Custerlina, degli uffici del giornale "Il Progresso", e dell'Unione Partigiani del TLT piazza del Ponterorosso n. 3 (angolo con via Roma n. 14) architetto Antonio Bacichi, dotato di cupola nel 1882, fatta demolire dal proprietario Antonio Micheleus nel 1897, modificata successivamente nel 1925, sede della "petesseria" Carlo Pollak & C., dell'Unione di Credito e Risparmio (1911-1924), dell'Organizzazione Immobiliare Italia Fontana del Puttino (Domenico Mazzoleni), con il popolare Giovanin (opera di Giovanni Carlo Wagner), la costruzione della fontana iniziò nel 1751 completata nel 1753, restaurata nel 1947 da Ruggero Rovan dal 1828 dalla piazza partiva "Il Velocifero" per Vienna dal 1880 posteggio di carrozze la piazza è il più importante mercato all'aperto (nel 1930 249 venderigole)
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