Denominazione precedente: piazza della Caserma. La caserma ospito' nel tempo l'imperial regio comando della 55.a Brigata Fanteria, l'imperial regio Tribunale di guarnigione, l'imperial regio Giudizio Landwehr, l'imperial regio Reggimento dei fanti del barone Walstatten n.
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97, i panduri di Giuseppe II, di Leopoldo I e di Francesco I, la cavalleria francese, i negri di Haiti, le truppe imperiali francesi, tedeschi, ungheresi, polacchi, boemi, croati, lombardo-veneti, triestini per la coscrizione obbligatoria; dopo la prima Guerra mondiale la caserma diventa Caserma Oberdan e cambia nome la piazza - sino al 1927 ospita truppe italiane, il comando di Fanteria della Brigata Sassari, dei reggimenti di Fanteria 12, 48, 151, 152 - con la demolizione su progetto di Ludovico Braidotti si realizza la piazza (1925 architetti Zanini e Scoccimarro), creando le vie Beccaria, Giustiniano (già viale Regina Margherita), XXIV Maggio. Descrizione della piazza: Sacrario di Oberdan (Umberto Nordio 1931-1932), con il Museo del Risorgimento, la cella e l'anticella; palazzo Vianello realizzato dal 1904 dall'architetto Ruggero Berlam, gruppi statuari su balcone ed attico dello scultore Gianni Marin, due medaglioni di Leonardo e Michelangelo nell'ingresso di via XXX Ottobre n. 19 del pittore Pietro Lucano, sede del Salone Edison, poi cinema Odeon, uno dei primi edifici realizzati a Trieste in cemento armato; piazza Oberdan n. 1 casa Guetta, architetto Pertsch 1837, con bassorillievi neoclassici, sotto tutela dal 1939, danneggiato dal bombardamento del 1944, sede del consolato maomettano nel 1921, dal 1930 Hotel Europa di fianco, all'angolo con via del Lavatoio troviamo casa Czorzy, sede della farmacia "Al cedro impriale"; di fronte all'angolo con la via Carducci si trova il palazzo della Riunione Adriatica di Sicurta', 1935-1936 architetto Umberto Nordio (?) con scultura del Leone veneto realizzata da Ugo Cara', nell'atrio si trova un pavimento mosaicato con divinità marine, tritoni, nereidi, delfini dell'artista Felicita Lustig Frai, e due affreschi di Achille Fauni; piazza Oberdan n. 4 del 1930 (Umberto Nordio?), destinato all'EIAR (RAI), ed alla TELVE (SIP); piazza Oberdan n. 6 sede dal 1964 del Consiglio Regionale, in origine per le attività della Gil, durante l'occupazione del GMA Ufficio del Lavoro, e poi al Centro di Fisica (realizzato da Umberto Nordio ed Aldo Cervi); piazza Oberdan n. 7 (sulla facciata si legge Istituto Nazionale delle Assicurazioni) - chiude il porticato dell'esedra del 1929 realizzato dall'architetto Giovanni Giovannozzi; al centro della piazza il "Cantico dei Cantici" di Marcello Mascherini bronzo del 1962, collocato nella piazza nel 1990 (dove avrebbe dovuto trovare posto una statua di Oberdan, idea che venne poi accantonata).
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