'Quella di Guido Segre non è soltanto la vita di un uomo, di una famiglia, ma anche quella di una città e di una regione, di Trieste e del Friuli Venezia Giulia, la storia di un popolo tra la Prima e la Seconda guerra mondiale. Lo ha detto l'ex presidente della Regione Riccardo Illy, in margine alla presentazione dei volume 'Un imprenditore tra due guerre.
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La vicenda umana di Guido Segre nel racconto di sua figlia'. E' stata la figlia Etta Carignani Melzi a promuovere la pubblicazione del libro, il cui testo è stato raccolto e ordinato da Patrizia Grandis, che ha integrato le carte della famiglia con documenti raccolti in archivi pubblici. In occasione della presentazione, hanno tratteggiato la complessa figura di Guido Segre lo storico Roberto Spazzali e il nipote (figlio di un fratello) Vittorio Dan Segre. Spazzali ha ricordato come Segre, torinese di origine, sia stato uno dei protagonisti della vita economica e industriale di Trieste tra le due guerre, in particolare uno dei principali promotori della nazionalizzazione dell'industria della Venezia Giulia dopo il crollo dell'impero asburgico, per essere poi estromesso da tutti i suoi incarichi e perseguitato in seguito all'emanazione delle leggi razziali. In questo senso, Dan Segre ha definito la vicenda di Guido Segre come 'un tragico simbolo dei destino ebraico', ricordando che proprio gli ebrei torinesi furono tra i protagonisti dei Risorgimento italiano.