Per chi non ha vissuto quei giorni, il crollo della Repubblica di Weimar e l'avvento del nazismo restano un enigma. Sebastian Haffner è cresciuto in quegli anni cruciali. Era solo un ragazzo quando venne obbligato a tornare dalle vacanze per lo scoppio della prima guerra mondiale.
[...]
Vent'anni dopo, con l'avvento di Hitler, avrebbe scelto la strada dell'esilio, sebbene non corresse rischi per motivi razziali o politici. La sua ricostruzione di quella fase della storia d'Europa, scritta alla fine degli anni Trenta ma pubblicata solo di recente in Germania, non è passata inosservata. È un racconto in prima persona di grande impatto emotivo, ma anche di notevole lucidità morale e intellettuale.
Lo trovi in
Scheda
Commenti
Forse ti può interessare
Per inserire il tuo commento o il tuo voto, devi comunicare il tuo codice utente e la tua password.