«La più sublime, la più nobile tra le Fisiche scienze ella è senza dubbio l'Astronomia. L'uomo s'innalza per mezzo di essa come al di sopra di se medesimo, e giunge a conoscere la causa dei fenomeni più straordinari.
[...]
» Esordisce così Giacomo Leopardi in questa opera giovanile (è del 1813) dalla quale riceverà riconoscimenti che salgono a un grado di ammirazione e che esaltano l'eccezionale importanza del filologo.
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