«La memoria del proprio passato: un grande abisso. Qualcosa che si profila sul fondo. Minuzzoli. Punti. Tremolii. Qua e là. Deformati. Abrasi. Illeggibili» (R. Kapuscihski, Lapidarium ///del 199?}.
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Quasi a voler confutare questa riflessione di Ryszard Kapuscihski sulla possibilità di ricostruire in maniera coerente ed esaustiva il proprio passato, il volume di Beata Nowacka e Zygmunt Zi^tek rappresenta il primo, e per ora unico, studio condotto attraverso il metodo della 'biografia creativa', ossia tramite la ricerca e l'analisi delle interrelazioni tra la vita e le opere di uno dei più celebri reporter del XX secolo.
Frutto dei vari incontri degli autori con Kapuscihski e con molti testimoni di diversi momenti della sua vita, il volume ripercorre la nascita, l'evoluzione dell'attività e la carriera internazionale di questo straordinario autore; lo segue mentre partecipa alle trasformazioni del mondo e affronta le nuove sfide che ne conseguono, cogliendo i mutamenti della sua visione della società e della sua scrittura: «II reporter cambia così come cambia il mondo. La traiettoria della storia coincide con la traiettoria della vita del reporter» (R. Kapuscihski, in una delle sue ultime conversazioni con gli autori).
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