Il testo delle nuove Regole italiane di catalogazione (REICAT) che qui si presenta costituisce un prodotto significativo per l’evoluzione delle biblioteche italiane e in grado di rispondere alle mutate richieste dell’utenza.
[...] La rinnovata metodologia per la catalogazione, che punta a produrre strutture di informazioni coordinate e collegate secondo la logica dei cataloghi informatizzati e delle reti di biblioteche tipiche della nostra epoca, si pone, infatti, come strumento culturalmente corretto e adeguato alle esigenze del sapere. Le nuove Regole sono state preparate dalla Commissione permanente per l’adeguamento e le eventuali semplificazioni delle RICA, istituita da questa Direzione generale per i beni librari alla fine del 1996 con lo scopo di aggiornare il codice italiano di catalogazione vigente. Nel corso dell’attività della Commissione è emersa l’opportunità, anche per l’evoluzione delle norme e degli standard internazionali, di procedere alla stesura di un nuovo corpus normativo, che tenesse conto dei cambiamenti nelle modalità di lavoro delle biblioteche, del differenziarsi della produzione culturale – libraria e non – e del diffondersi delle tecnologie dell’informazione. L’elaborazione del testo ha seguito un percorso nel quale sono stati organizzati momenti di informazione e confronto, finalizzati a far conoscere ai bibliotecari, primi utenti del codice, le nuove scelte. Nel tempo sono stati realizzati seminari di aggiornamento, pubblicate con regolarità, nel sito dell’ICCU, le bozze delle varie parti che compongono il codice, effettuate verifiche con esperti. Questa procedura ha contribuito alla progressiva comprensione della nuova organizzazione di una materia tanto complessa come la catalogazione e la comunità bibliotecaria ha dimostrato, in più occasioni, grande interesse per le nuove norme da tempo attese, per le soluzioni che esse propongono e per la ricchezza dell’esemplificazione e degli indici che corredano il testo.