Dalla Premessa: Per Paolo di Tarso, il fondatore, insieme all’apostolo Simon Pietro, del cristianesimo primitivo, il giudaismo era «ombra delle cose future» e queste altro non erano che la «sua» teologia mistica, ch’era, a sua volta, una radicalizzazione della teologia politica che il galileo Pietro aveva elaborato al cospetto della tomba vuota, parlando di «morte necessaria» (voluta da Dio) e di «resurrezione» (corpo ridestato). Oggi è diventato lo stesso «cristianesimo» un’«ombra delle cose future», e queste altro non sono che l’umanesimo laico e il socialismo democratico. Le quali hanno preso a formarsi, tra mille errori e contraddizioni, anche di una gravità eccezionale, seguendo un percorso spesso imprevedibile, ma sempre in linea con l’esigenza di recuperare qualcosa che si è perduto e di cui non si può fare a meno.