Una parte significativa della mostra Nei dintorni di dudovich è stata costituita dall’ampia serie di bozzetti, tutti originali, che furono preparati dai diversi artisti per il lancio pubblicitario di prodotti. In particolare, troviamo vari artisti giuliani, dalmati e friulani che hanno espresso la loro arte – per così dire – al servizio della pubblicità.
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Alcuni di questi maestri, di fama mondiale, furono originari di queste terre. Due nomi su tutti: Marcello Dudovich– indiscusso Marcello Dudovich caposcuola del cartellonismo italiano, con gli oltre mille manifesti realizzati - e Metlicovitz. Ovviamente la storia della pubblicità non è stata fatta soltanto dai grandi autori, ma anche da disegnatori capaci di impostare, anche dal punto di vista artistico, delle riuscite campagne pubblicitarie per aziende grandi e piccole. Il percorso nelle rinnovate sale di Palazzo Gopcevic testimonia l’affinità spesso esistente tra arte e azienda, nello sviluppo dell’immagine di un prodotto pubblicitario. Molti furono gli artisti nazionali e internazionali che si occuparono di reclame : Cheret, Kolo Moser, T.T. Heine e Mauzan. Nel percorso espositivo, inoltre, sono esposti circa un migliaio di campioni tra oggettistica pubblicitaria d’autore e quant’altro usato per la pubblicizzare un dato prodotto. Fascicoli, opuscoli, locandine, scatole e tabelle di latta litografate, cartoline e l’erinnofilo, ovvero il francobollo pubblicitario che serviva da chiudilettera, ma anche oggetti di altro tipo, provenienti da collezioni private. Il tutto a testimoniare l’importante connubio tra arte e pubblicità, con la nascita della reclame moderna e i suoi sviluppi dalla fine dell’Ottocento alla prima metà del secolo scorso.