All'inizio per Craig era difficile solo prendere voti alti a scuola, e magari comportarsi nel modo giusto con le ragazze. Poi è diventato difficile non rimanere indietro con i compiti. Stare con gli altri. Prendere decisioni. Sorridere. Mangiare. Dormire. Alzarsi la mattina convinto che abbia un senso.
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Ma proprio la notte in cui pianifica di farla finita, Craig trova la forza di chiamare il Telefono Amico e farsi ricoverare all'ospedale: dove ci sono gli strizzacervelli, le medicine, cose buone da mangiare, cose facili da fare, e soprattutto tanti "fuori di testa". Che non nascondono i loro problemi (anzi!) e non gli fanno pressioni. Ma lo fanno arrabbiare, ridere, parlare, amare, vivere. Lo fanno essere se stesso: un po' pazzo, ma per il resto tutto ok...