I 3 saggi compresi in questo libro costituiscono passaggi cruciali della riflessione sull'Olocausto che porterà la Arendt alla stesura del saggio "Le origini del totalitarismo".
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La Arendt formula una domanda che ancora oggi ci inquieta: come è potuto succedere? Quali maccanismi di disumanizzazione sono stati messi in atto per poter rendere normale lo sterminio di massa? I campi di concentramento appaiono all'autrice come l'esito più estremo, ma anche più conseguente, del totalitarismo come forma inedita di governo, intesa a sperimentare la cancellazione della spontaneità e della pluralità umane, e capace di creare nei suoi sudditi un'obbedienza e una mentalità conformistica disposte ad accettare qualsiasi orrore.