Storia pubblica e privata di un comico che ha attraversato quasi mezzo secolo di travagliatissima vita triestina. Comico popolare e acclamato, vera e propria vox populi, voce costantemente 'contro' in una zona di confine dove le divise delle autorità cambiavano di frequente.
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Angelo Cecchelin, a causa della sua lingua troppo sciolta, ha subito arresti, sospensioni, processi da parte prima degli austriaci, e poi dei fascisti, dei nazisti, degli jugoslavi di Tito, degli alleati angloamericani. Figura modernissima di umorista scomodo, Cecchelin sembra apparire più alla finzione che alla realtà, ma la sua storia è vera e in perfetta sintonia col mondo a cui apparteneva, che un giorno lo portava in trionfo e il giorno seguente lo sbatteva in galera.