La figlia del Sahara è una ragazzina di una tribù beduina del deserto. Il romanzo narra le sue avventure in uno degli ambienti più ostili della terra, alle prese con la quotidiana, difficile, a volte drammatica lotta per la sopravvivenza.
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Ne scaturisce il quadro di un mondo, quello dei nomadi del deserto, che conserva una sua vitalità, una sua precisa fisionomia basata su regole antiche e non contaminate dalla cosiddetta "civiltà del benessere".