Il romanzo di Sorokin si snoda ininterrotto attraverso dialoghi in rapida successione tra persone in coda di fronte i negozi di Mosca. Spettatore indifferente, Sorokin utilizza il linguaggio della cultura di massa, e tuffa il lettore in un vissuto che a tratti diventa grottesco, dando voce al quotidiano del cittadino sovietico.