Storie vere. 1940. Sulle sponde del Danubio, mentre sta per scoppiare l'inferno, Richie Kovacs e Betty Markowitz - entrambi ebrei - si dichiarano eterno amore. Si sono conosciuti a Budapest, da bambini, dove Betty - figlia di un ufficiale del servizio segreto ceco e di un'ungherese - si è rifugiata per sfuggire alle tensioni crescenti che sconvolgono la sua terra, la Cecoslovacchia.
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Si sono innamorati da adolescenti nel clima di terrore e di smarrimento di un mondo in guerra e sognano un avvenire insieme, certi che il loro amore riuscirà a sopravvivere a qualsiasi cosa, persino alla follia di Hitler. Ma le leggi antisemitiche stringono gli ebrei in una morsa di ferro. Nel marzo del 1944 i tedeschi invadono l'Ungheria e poco dopo cominciano i bombardamenti alleati. Un incubo di morte e di paura attanaglia una folla di uomini, donne, bambini incolpevoli ridotti allo stremo: tra essi i due protagonisti di questa storia. Brutalmente divisa da Richie, prigioniera dell'arroganza nazista, Betty giura a se stessa che lo rivedrà presto. E anche quando viene deportata a Mauthausen con i congiunti - la madre, una donna eroica, tenace; la sorella e il fratello, ancora bambini - non abbandona mai la speranza. Alla liberazione, sopravvissuta all'orrore, Betty continua invano ma instancabilmente a cercare Richie. Finché non vede il suo nome in un elenco di caduti (forse un'omonimia? Difficile appurare la verità nel caos e nell'incertezza dell'immediato dopoguerra). Subito dopo incontra un uomo pieno di fascino, che la corteggia e le prospetta una nuova vita: Otto Schimmel. Negli anni che seguono - quelli del burrascoso matrimonio con Otto, della partenza per gli Stati Uniti, della nascita di tre bambini - Betty non dimentica Richie, il primo amore. E ne custodisce il ricordo dentro di sé, gelosamente. Tornata a Budapest negli anni Settanta, in un viaggio della memoria che vagheggia da tempo, scorge un volto tra la folla: è Richie. E affronta la scelta più difficile della sua vita. Resoconto toccante di una sofferta, dura e difficile maturazione femminile, il romanzo è un'autentica, drammatica testimonianza sulla violenza terribile che ha segnato la storia europea del XX secolo.