La mitica Vandea, da due secoli simbolo della Francia cattolica, monarchica e controrivoluzionaria, fu il prodotto di una guerra civile feroce e senza eroi. Fu infatti la Rivoluzione a inventarla: la sua identità nacque e si formò a partire dal marzo 1793, e fu subito segnata dalla lotta e dal sangue.
[...]
Solo più tardi, nella realtà e nella memoria del disastro, l'immaginario collettivo della nazione farà della Vandea un'autentica regione, la cui storia è inscindibilmente legata a quella della Francia. Con rigore di analisi ed equilibrio di giudizio, Jean-Clément Martin supera la concezione tradizionale della Rivoluzione come blocco unitario che ha per centro Parigi, e racconta la storia dei moti vandeani: senza preconcetti ideologici, con il solo intento di aiutare a comprendere la genesi e lo sviluppo del fenomeno Vandea. -- INDICE DEL VOLUME -- Prefazione -- Ringraziamenti -- Introduzione [11-22] -- La Vandea, simbolo della Controrivoluzione [23-45] -- Radici e motivazioni della rivolta [46-80] -- La Vandea bianca [81-114] -- I Blu e la Vandea [115-145] -- L'inspiegabile Vandea [146-179] -- La logica della distruzione [180-215] -- La Vandea controrivoluzionaria [216-248] -- La coscienza del disastro [249-279] -- La guerra del ricordo [280-294]