Sulla base dei circa 900 manoscritti conservatisi, il volume può parlare con cognizione di causa di Qumran e degli Esseni, i devoti all'Antico Testamento che avevano lì impiantato una conceria e uno scriptorium per preparare e scrivere rotoli: insomma una casa editrice, attiva tra il 100 a.C. e il 68 d.C.