Il genere cinematografico in Corea ha una storia che è radicata nella Storia recente del Paese.
[...]
Accanto all'horror e alla commedia, al noir e al thriller, che proliferano e godono di ampio successo a partire dalla fine degli anni Novanta, il melodramma, il film di guerra e quello storico si rinnovano, mantenendo stretti rapporti con la tradizione, rivelando la loro originalità, ma anche l'adeguamento ai tempi dal punto di vista dei soggetti trattati e dei metodi di produzione. Fra quelli che potrebbero essere definiti dei sottogeneri, fanno la loro comparsa il wuxiapian (Muhyóp), assimilato dalla tradizione del cinema di Hong Kong, o il Manchuria-western (Manchurian hwalguk) che riprende la tradizione del western americano, ma rivisitato attraverso la lezione dello spaghetti-western, come in The Good, thè Baci, thè Wcird (2008) di Kim Ji-woon, che cita già dal titolo l'opera di Sergio Leone. Come quest'ultimo, gli altri generi che sono andati scomparendo generalmente negli anni Sessanta, sono stati recuperati e filtrati, nelle tematiche e negli stilemi, alla luce di una nuova ideologia e una nuova tecnologia, come molti rappresentativi film storici e di guerra, considerati blockbusters del nuovo millennio.