Nel giugno 1896 Filippo Turati viene eletto deputato nella lista socialista del V collegio di Milano: da oltre dieci anni vive con Anna Kuliscioff, un'unione che durerà fino alla morte di lei (1925). Il momento dell'allontanamento e l'inizio dei lunghi soggiorni romani segnano uno spartiacque, i loro scambi si intensificano in un epistolario fittissimo.
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Un gruppo di lettere, a partire da quelle datate dicembre 1900, è rimasto a oggi inedito. Spesso in disaccordo su problemi tattici, Anna e Filippo riescono a trovare una sintesi che riassume due personalità profondamente diverse; amore e socialismo si sono fusi e comunicano, dalle pagine di questo carteggio, la forza di quel periodo significativo della loro vita e della politica italiana.