Fra i massimi scrittori contemporanei, Tahar Ben Jelloun ripercorre in queste pagine i momenti chiave della sua esistenza. L'infanzia tra Fez e Tangeri, il campo di prigionia, gli scontri con la monarchia marocchina, il trasferimento in Francia, i lunghi anni di impegno civile sulle pagine di Le Monde, la scoperta del cinema, il dramma dell'emigrazione, la scrittura, il razzismo.
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Ma soprattutto ci racconta il Marocco. Le pieghe di una società misteriosa e sensuale, di un islam vissuto attraverso antiche tradizioni popolari, la magia e il sufismo, i cantastorie di Marrakesh e la loro memoria del passato. Infine lo slancio verso il futuro e la modernizzazione. Ne viene il ritratto di un popolo, e di uno scrittore, colti nelle loro sofferenze ma anche nella loro impareggiabile capacità di narrarsi.