villa Amica di Anna e Girolamo Gentilomo (foto) capitello della casa Picciola (foto) denominazione attuale dal 1919 (da via Ciamician - ex via degli Armeni - a largo Promontorio), originariamente detta via Massimiliana viale Terza Armata n.
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2 (T 1823), angolo via Cimician, proprietà de Reya, ristrutturata nel 1879 dall'architetto Adamo Mayer, per i de Rota, successivamente nel 1932 di proprietà dei Gattorno (Giuseppe de Rota musicista e dirigente la Cappella di San Giusto, visse e morì in questa casa assieme al fratello Giacomo, baritono, e Giovanni, pittore), sulla facciata della casa una lapide ricorda la morte nel 1945 di Sebastiano Gattorno, ginecologo viale Terza Armata n. 1 casa del medico Givanni Baldassi, biochimico viale Terza Armata n. 3 ex stallaggio del n. 4 viale Terza Armata n. 4 (1833) proprietario l'editore e libraio Enrico Francesco Favarger, passa poi al negoziante Vlassopulo, negli anni venti sede della Commissione Italo-S.H.S. per la delimitazione dei confini della Venezia Giulia - nel 1940 di proprietà dell'antiquario Franco Rolich, che conserva una stanza da letto storica (appartenuta alla dama di corte Draga sposa di Aalessandro I di Serbia, assassinati entrambi nel 1903) viale Terza Armata n. 10 (corrisponde alla scalinata che nel 1879 Francesco Lauro acquistando villa Lazarovich - in via Tigor - fece costruire per collegarla alla via Massimiliana) viale Terza Armata n. 12 realizzata dall'ingener Picciola del Civico Ufficio Tecnico, su tre piani, con una terrazza poggiante su cinque ingressi arquati con capitelli corinzi viale Terza Armata n. 14 abitazione dell'architetto Carlo Cambiagio, sede del Caffè Stella Polare, dotata di giardino e stallaggio, anche deposito di carbone e legna viale Terza Armata n. 16 villa del 1880, con due scalinate, realizzata dall'architetto Edoardo Turek CURIOSITA': dopo viale Terza Armata n. 17, tra una nuova costruzione e il parco di villa Neker, per realizzare un rifugio antiaereo venne distrutta la scalinata in arenaria (1876), che dal viale conduceva a via Bonaparte inizio di vicolo delle Ville - villa con due medaglioni raffiguranti bighe romane resti scultorei nell'erba (nudo femminile acefalo di Josè Llimona y Broguera) viale Terza Armata n. 22 casa del medico Francesco Maganza, realizzata nel 1840 dagli architetti Giuseppe e Domenico Righetti, di proprietà del Lloyd Adriatico ospita la Scuola Materna privata "Armida Barelli" viale Terza Armata n. 24 villa Gentilomo, (1858), architetto Giovanni Battista de Puppi, con ingressi sia in vicolo dei Calafai che in vicolo delle Ville, sul portone però figura a semicerchio la scritta VILLA AMICA CURIOSITA': vari Gentilomo si distinsero, si ricordano Angelo e Marianna che nel 1870 fondarono la Pia Casa che porta il loro nome; nella villa abitò sino alla morte (1971) la poetessa Gilda Nadia Golschmied, su è il busto raffigurante Zia Olga Gentilomo, posto nel giardino e che si poteva vedere dalla strada, la villa fu anche sede del Consolato di Svezia a ridosso della prima Guerra Mondiale
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