Via di denominazione ottocentesca, su un toponimo tradizionale del XIII secolo. Sostenuta al suo inizio da un muraglione del 1832 dall'architetto Valentino Valle; muraglione forato durante la Seconda Guerra mondiale da 4 gallerie usate come rifugi antiaerei e per usi militari (sul retro di quelli che attualmente sono distributori di carburante).
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Salendo a sinistra dopo la casa ex Fabris (architetto Francesco Giordani del 1853), e quella di Francesco Scalmanini si trova l'androna di Romagna via Romagna n. 10: abitazione del conte Giovanni Sordina (1863-1934), collezionista d'arte via Romagna n. 12: del 1902 in stile Liberty architetto Edoardo Turek (1845-1907) via Romagna n. 10-16: "villa Ermione", per la famiglia Fontana (architetto Pietro Nobile), rifatta completametne nel 1893 dall'architetto Ruggero Berlam, per conto degli Economo nuovi proprietari, ristrutturata nel 1907 dall'architetto Giorgio Widmer, e poi (per il n. 16), ristrutturata dall'impresa Costruzioni civili ed industriali Cividin & C., per farne la sua sede. La villa aveva numerosissime opere d'arte ed il parco era molto più esteso dell'attuale. via Romagna n. 20-24: (architetto Carlo Marchesini), del 1839; la seconda casa di proprietà di Andrea Ganzoni, ha ospitato la famiglia Bois de Chesne, sul cui portone si nota la scritta SLARIGNA paese di origine della famiglia. via Romagna n. 28-44: zona di condomini (nella zona esisteva precedentemente la villa di Giovanni Demetrio realizzata da Ruggero Berlam), proseguendo ci si trova davanti una lunga scalinata, delimitata da un cancello (contrassegnato dalla scritta STRADA PRIVATA), segnava il confine tra il pomerio e la località Scorcola a nord della città. via Romagna n. 30: sede della casa editrice Lint (fondata nel 1958, con sede in via San Giorgio). via Romagna n. 64-68: conserva pietre della villa Garzolini, oggi non più esistente, di proprietà tra gli altri del medico Lorenzo Lorenzutti via Romagna n. 9-11: villa Ofelia (non più esistente), delle famiglie Tassini-Jeronti; al n.11aveva lo studio il pittore Rodolfo Paolo Anelli Thaler via Romagna n. 25: villa contigua al fabbricato posto al n. 27, che porta il millesimo 1820, di proprietà di Carlo Cristiano Schwachhofer, ceduta ai Lehner (commercianti di lanerie) nel 1861; rifatta nel 1841 dall'architetto Antonio Buttazzoni via Romagna n. 92: antica casa con i ballatoi in legno via Romagna n. 100: casa Gostisha (architetto Antonio Butti 1856) Trattoria Senizza (1875) via Romagna n. 82-94 (corte): vi si conservava una statua di San Domenico