Le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale.
Oggi si parla di "capitalismo flessibile", ma in che cosa consiste davvero, come agisce sulle concrete esperienze dei singoli e quanto influisce sulle biografie individuali? Flessibilità, mobilità, rischio sono i fattori centrali del cambiamento nello scenario lavorativo contemporaneo.
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Finisce l'assistenzialismo, la burocrazia si riduce, l'economia si fa più dinamica, ma la vita personale ne risente inesorabilmente. Non esistono più stabilità, durata, fedeltà all'azienda – che pure avevano fatto la forza del vecchio capitalismo – ora valgono incertezza, perenne innovazione, frenetico avvicendarsi di personale. Tutto ciò provoca nei lavoratori senso di fallimento per l'incapacità di rispondere adeguatamente alle nuove sfide, mina alle radici la percezione di continuità dell'esistenza e della tradizione, erode l'integrità dell'io. Si riscontra così una progressiva corrosione del carattere, come si manifesta nei casi, efficacemente narrati da Sennett, di Rico, il figlio "arrivato" di certi immigrati italiani negli Stati Uniti. O di Rose, un'intelligente e insoddisfatta imprenditrice di mezza età. O dei fornai di una ipertecnologica panetteria di Boston. E di molti altri come loro.
*trt3*
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