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Modelli e giochi progettati dalle studentesse e dagli studenti di architettura

Modelli e giochi progettati dalle studentesse e dagli studenti di architettura

25 febbraio - 14 marzo 2025 Biblioteca della Sede di Gorizia

Campagnuzza: abitare temporaneo e collettivo tra il Villaggio e la Giungla
 
Continua la collaborazione tra il corso di laurea in Architettura e la Biblioteca.
In mostra i lavori delle studentesse e degli studenti del Laboratorio di Progettazione dell'Architettura e degli Interni.
 

La mostra curata da Giuseppina Scavuzzo, Nicla Indrigo, Paola Limoncin e Alex Ferletti presenta 10 modelli di alloggio e 10 scatole da gioco che interpretano, attraverso un esercizio di serio ludere, l’area di progetto di Campagnuzza, a Gorizia, compresa tra il Villaggio dell’esule, costruito per ospitare, nel dopoguerra, i profughi Istriano-Dalmati, e l’area boschiva sulle rive dell’Isonzo. Sulla riva, in alcuni periodi, si sono accampati i migranti provenienti dalla rotta balcanica ospitati i vari centri di accoglienza della zona, che preferivano trascorrere qui del tempo all’aria aperta, liberi di cucinare i propri cibi tradizionali. Per questo quest’area è stata definita “jungle di Gorizia”, in analogia con la più famosa Jungle di Calais.

A Campagnuzza sono presenti le tracce di sei case costruite dai militari come prima accoglienza agli esuli istriano-dalmati e poi demolite.

Nello stesso lotto è presente un condominio, gestito da una cooperativa sociale, destinato alle emergenze abitative e a percorsi di abitare autonomo di giovani adulti con disabilità.

Questa piccola area, tra il Villaggio e la giungla, presenta una concentrazione eccezionale di forme diverse di abitare più o meno transitorio – o che era pensato come transitorio e poi si è stabilizzato – di quelli che vengono definiti, per motivi diversi, abitanti fragili: esuli, migranti, persone che per ragioni economiche non riescono ad accedere alle offerte del mercato immobiliare, persone con disabilità.

Gli studenti sono stati invitati a riflettere sulle condizioni dell’abitare temporaneo, sui diversi modelli di abitare che nel tempo sono stati proposti e si sono confrontati nell’area, e a proporre a loro volta progetti per l’abitare collettivo che interpretino le esigenze contemporanee alle diverse scale previste dal Laboratorio, dalla scala del progetto architettonico e urbano a quello di interni degli alloggi, fino allo sviluppo del dettaglio architettonico e tecnologico.